GIUSEPPE CALANDRIELLO


GIUSEPPE CALANDRIELLO

.GIUSEPPE CALANDRIELLO.

Pietrasanta, 1979

Dopo gli studi artistici si laurea in Cinema, musica e teatro presso l’Università di Pisa. Suoi scritti e articoli sono pubblicati in numerose antologie, tra le quali Tuttologia e Contro Zam, Nuova Techne, Scrivere all’infinito, Offerta Speciale, Athe(X)ehtA, ToCall, Otoliths, DOC(K) S, Die Leere Mitte, Frequenze Poetiche, Wipe, Lettere S.com. Poste, ASEMICS, OUSTE, Nuire. Nel 2019, per FUOCOfuochino, pubblica il racconto 'Cose che volano'. Nel 2020 pubblica la silloge di aforismi 'Chi cerca non trova'. Sue opere sono presenti in musei e collezioni come Archivio Carlo Palli, Prato; Collezione Paolo Della Grazia, Monza; Collezione Luca e Rossana Gastini, Alessandria, MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e Collezione Conservatorio San Niccolo', Prato. Tra i luoghi in cui ha esposto: Studio Gennai Arte Contemporanea, Pisa; GAMC, Viareggio; Biblioteca Nazionale Braidense, Milano; CAMeC, La Spezia, Palazzo Datini, Prato, Galleria Il Bisonte, Firenze, Unimediamodern, Genova e V Biennale di Poesia visiva d’Ille sur Tet, El Taller Treize, Francia. La sua ricerca artistica verte su tematiche come la casualità, il determinismo, il rapporto tra l’impossibile e l’improbabile, le energie cosmiche e il potere del linguaggio segnico.